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SULMONA – 48 tavole, le azioni statiche al di sopra della norma e il coefficiente di vulnerabilità sismica pari a 0,77 per calmierare le esigenze della popolazione scolastica con la richiesta arrivata, tramite diffida, dagli uffici comunali di Palazzo San Francesco. E’ stato consegnato oggi alle dodici in punto, al diciottesimo giorno utile, il progetto di miglioramento sismico del Liceo Classico “Ovidio” di piazza XX Settembre. Come anticipato da Onda Tg, pur ritenendo del tutto ingiustificata la diffida, il progettista ing. Vincenzo Zavarella si è adeguato alle prescrizioni del Comune, consegnando il progetto con le modifiche richieste, andando anche al di là del coefficiente di 0,65 voluto dal Comune, che è il minimo di legge in materia di edilizia scolastica. “Ho utilizzato materiale tecnologicamente innovativo che è certificato da febbraio 2019”- interviene Zavarella spiegando pure che “ in quanto ad azioni statiche siamo ben al di sopra della norma mentre quanto alle azioni sismiche del progetto l’indice di vulnerabilità è di 0,775”. Il progettista quindi “supera” il Comune e questo, secondo Zavarella, non comporterà variazioni in termini economici. Resta il fatto che la modifica dell’indice di vulnerabilità rispetto lo 0,48 comporta comunque un aggravio di spese, circa 750 mila euro che si andrebbero ad aggiungere ai 4.2 milioni di euro già in cassa. Il progetto richiesto e sollecitato con tanto di diffida è arrivato. Diversamente il Comune si era detto pronto alla “risoluzione del contratto per gravi inadempienze”. Ora la palla passa alle istituzioni per trovare le somme aggiuntive. Allo stato attuale non dovrebbero esserci problemi per ottenere l’autorizzazione sismica del Genio Civile e far partire i tanto attesi lavori. Fermo restando che dieci anni sono già passati. Guai a dimenticarlo.

Andrea D’Aurelio

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