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SULMONA – È bastato un temporale estivo per mettere in ginocchio la città: caditoie piene, strade allagate, liquami in casa e traffico in tilt. Il caso emblematico è quello del piazzale della stazione ferroviaria che, ancora una volta, si è ritrovato sommerso dal livello dell’acqua con operatori commerciali e automobilisti stremati. Nella frazione di Bagnaturo è stato chiuso l’ingresso del quartiere, sempre per il solito allagamento, mentre alle Marane è esplosa una fogna nei pressi di un’abitazione. Proteste nel quartiere di via Don Bosco per i liquami in casa. La fogna trabocca e i residenti si sono ritrovati costretti a ripulire le proprie abitazioni, fondaci e cantine. Lì i lavori sono attesi da 12 anni. Disagi anche in pieno centro storico con allagamenti nei pressi delle caditoie di piazza Carlo Tresca e via Matteotti. La conta dei danni è partita anche a Pratola dove si è formato un lago nei pressi della rotatoria che consente l’accesso in comune mentre a Prezza un canale irriguo colmo d’acqua ha creato problemi alla circolazione veicolare. Paura a Raiano per le fiamme divampate su una tubazione Enel probabilmente per un fulmine. I residenti, preoccupanti per questo accaduto, sono scesi in strada. E’ stata una domenica di lavoro per i Vigili del Fuoco e le forze dell’ordine soprattutto per quanti, sotto la pioggia battente, hanno fatto servizio a piedi.

Andrea D’Aurelio

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