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Dopo anni di chiusura e disagi, un tavolo interistituzionale accelera il ritorno all’uso originario dell’Istituto penale minorile dell’Aquila, previsto entro la prossima estate


Entro l’estate del 2025 l’Istituto penale per i minorenni (IPM) dell’Aquila sarà completamente ripristinato e destinato nuovamente alle sue funzioni originarie. Questo è l’annuncio del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, a conclusione della riunione tenutasi ieri su iniziativa di Antonio Sangermano, capo del dipartimento Giustizia minorile e di comunità. L’incontro ha visto la partecipazione di rappresentanti dell’Agenzia del demanio, dell’Università dell’Aquila, del Provveditorato alle Opere pubbliche e del Comune.

Il sindaco ha ricordato come nel 2016 un decreto del ministero della Giustizia abbia stabilito la chiusura della struttura nonostante fossero stati effettuati lavori per ripristinarne l’agibilità dopo i gravi danni subiti con il terremoto. “Con l’attuale governo e l’impegno dei sottosegretari Andrea Delmastro Delle Vedove e Andrea Ostellari, che hanno recentemente visitato l’istituto, siamo ora vicini alla soluzione tanto attesa”, ha dichiarato Biondi, riconoscendo il supporto decisivo a livello istituzionale.

Il piano di restituzione della struttura prevede una serie di trasferimenti progressivi da parte dell’Università dell’Aquila, che attualmente utilizza alcune delle palazzine. La palazzina riservata agli studi dei docenti sarà liberata entro gennaio 2025, mentre quella destinata a mensa e servizi sarà sgomberata entro marzo e le aule per le lezioni saranno liberate entro luglio. Il Provveditorato si occuperà di adeguare i locali per soddisfare le esigenze della giustizia minorile, e, a tal fine, il sindaco invierà una lettera al Ministero della Giustizia per proporre un tavolo di monitoraggio che assicuri il rispetto del cronoprogramma.

Oltre al reparto detentivo, saranno ripristinate anche le aree destinate al centro di prima accoglienza e alle attività di assistenza e riabilitazione, che rappresentano aspetti fondamentali per garantire la dignità del personale di vigilanza e delle persone detenute, al momento ospitate in spazi inadeguati e fonte di tensioni.

Il sindaco ha espresso gratitudine verso il presidente del Tribunale dei minorenni, Cecilia Angrisano, il procuratore capo, David Mancini, e l’intera magistratura per il continuo sostegno, nonché verso i lavoratori per la pazienza dimostrata in questi lunghi anni. “Siamo vicini a riportare l’IPM dell’Aquila alla piena operatività, restituendo alla struttura il ruolo essenziale di assistenza e riabilitazione per i giovani che attraversano momenti di difficoltà”, ha concluso Biondi.

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