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SULMONA. Minaccia due conoscenti e la polizia gli ritira le armi. Protagonista della vicenda è un giovane di 30 anni, residente sul territorio comunale di Sulmona. Il provvedimento è stato adottato dagli uffici del commissariato peligno, diretto dal vice questore aggiunto, Stefano Bortone. La vicenda risale allo scorso mese di luglio quando, nel pieno centro storico ovidiano, il giovane aveva prima discusso in maniera animata con due coetanei per poi passare dalle parole alle mani. Per riportare la calma e stroncare la lite sul nascere, si era reso necessario l’intervento della squadra volante della polizia. Gli agenti, una volta intervenuti sul posto, hanno raccolto le testimonianze dei presenti e hanno sorpreso il 30enne in stato di ebrezza. “Adesso vi faccio vedere io. Vi sparo a tutti e due” aveva detto il giovane ai conoscenti, dopo aver ingaggiato la lite che non è degenerata solo grazie al rapido intervento prima dei passanti e poi dalla polizia. Una minaccia che non è passata inosservata dal momento che, come atto dovuto, gli agenti hanno effettuato una perquisizione a casa del 30enne e hanno ritirato un paio di fucili da caccia, regolarmente detenuti. Si tratta di un provvedimento amministrativo che il giovane ha subito impugnato, per riavere indietro le armi. “Non volevo minacciare nessuno. E’ stato solo un momento particolare”- si è giustificato. La vicenda finirà quindi sul tavolo del Prefetto dell’Aquila, Giancarlo Di Vincenzo, chiamato ad esprimersi sul ricorso del sulmonese.

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