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Via alla fase di monitoraggio da parte del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise sulla giovane lupa che è stata catturata a Roma e liberata nell’area faunistica di Civitella Alfedena. Il 10 settembre scorso l’animale aveva aggredito un bambino di 4 anni nel parco urbano delle Sabine, nella capitale. Il minore non ha riportato danni gravi. La cattura è stata effettuata da Raffaele Bisegna, 39enne di Capistrello, tecnico specializzato. La lupa è stata poi trasferita nell’area Pnlam dove resta sotto osservazione. “Sarà necessario un periodo di acclimatazione prima di farla incontrare con gli altri lupi e dei risultati delle analisi genetiche per essere sicuri che sia, a tutti gli effetti, un lupo visto alcune caratteristiche fisiche”- spiegano dal Pnalm, sottolineando che “le nostre città occupano molto spazio e sono diventate dei luoghi in cui molti animali, anche selvatici, trovano cibo e riparo, ma questo complica la convivenza e apre le porte a discussioni polarizzate tra chi non vorrebbe che, anche in città, gli animali selvatici venissero toccati e chi impaurito, invece, vorrebbe solo allontanarli. Purtroppo, anche per quanto riguarda gli animali selvatici in città, alcuni nostri comportamenti finiscono per complicare le situazioni; infatti, è assolutamente da evitare alimentarli con cibo antropico, come a volte si vede nei parchi cittadini o lasciare incustoditi i rifiuti commestibili. Di norma il lupo non ci percepisce come preda, quindi, se ci troviamo in sua presenza, con fare deciso possiamo allontanarlo, fermo restando che ogni caso va valutato nella sua specificità rispetto ai nostri comportamenti e alle variabili in campo”.

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