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SULMONA – Si torna a scioperare alla Magneti Marelli di Sulmona e la manifestazione di protesta viene indetta nel giorno della festa del lavoro. Probabilmente non è solo una coincidenza alla luce dello sciopero settimanale che la Fiom Cgil della provincia dell’Aquila ha portato avanti negli ultimi due mesi. Quella di domenica sarà l’ottava protesta degli ultimi sessanta giorni. Per otto ore si torna a incrociare le braccia. “L’azienda imperterrita chiede straordinari di domenica notte per recuperare i guasti agli impianti che ormai per prassi si presentano durante la settimana”- intervengono dalla Fiom spiegando che “la domenica notte va utilizzata per fare una seria e reale manutenzione”. Secondo l’organizzazione sindacale “la precarietà raggiunta dai principali impianti dello stabilimento, potrebbe metterne seriamente in discussione il suo futuro”. E poi le solite domande che aspettano una risposta: “come pensa l’azienda di gestire l’aumento di turnazione del principale cliente, Sevel, se già così le lavorazioni arrancano? Quali prospettive offre allo stabilimento di Sulmona questo tipo di gestione? La Proprietà che si appresta ad entrare, è al corrente della reale condizione degli impianti e della necessità di dover far fronte ad importanti investimenti per garantire i livelli produttivi necessari ad onorare il famoso “Accordo pluriennale” a “Parità di Mercato”?”. Si torna a scioperare.

Andrea D’Aurelio

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