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SULMONA. Alta tensione nel carcere di massima sicurezza di Sulmona dove si è sfiorata la rivolta nei giorni scorsi. Un gruppo di ergastolani ha infatti protestato contro lo stato in cui versano le docce, i servizi igienici e alcune parti del vecchio padiglione che, a detta dei reclusi, presenterebbe più di un problema. Alcuni detenuti non si sono presentati sul posto di lavoro e un paio, colti da malore, sono stati trasportati in ospedale per accertamenti. L’allarme è rientrato ieri dopo un confronto con le organizzazioni sindacali. La situazione resta comunque tesa, tenendo che l’apertura del nuovo padiglione è alle porte e comporterà un incremento di duecento agenti penitenziari. Al problema degli spazi e della carenza di personale, si aggiunge quello anche delle “facili comunicazioni” con i telefoni dietro le sbarre che continuano a spuntare all’interno dell’ambiente penitenziario. Da gennaio ad oggi sono stati 73 i device sequestrati dai baschi blu.

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