banner
banner

SULMONA – La Giunta regionale, nella seduta di ieri sera, ha dichiarato lo stato di emergenza regionale di tipo B. La Protezione civile regionale ha avviato, a partire da oggi 13 gennaio, le procedure per la ricognizione delle spese effettuate dai Comuni interessati dall’emergenza meteo, in attuazione dei rispettivi piani neve comunali. I comuni interessati saranno contattati in base alle comunicazioni pervenute presso la sala operativa regionale di apertura dei Coc (Centro operativo comunale). Dallo scorso 5 gennaio, infatti, l’intero Abruzzo è alle prese con la morsa del freddo e della neve. Le bufere di neve e la contestuale formazione di ghiaccio hanno cagionato non pochi problemi alla viabilità autostradale, a quella di competenza Anas oltre che alle strade provinciali e comunali in maniera più diffusa e articolata. A risentirne sono stati molti centri abruzzesi e soprattutto le comunità dei centri montani, i cui disagi sono stati purtroppo spesso alimentati dalle ripetute interruzioni di energia elettrica in svariati nuclei abitati e frazioni. «Per tali motivi – interviene il Sottosegretario regionale delegato alla Protezione Civile Mario Mazzocca – e nonostante l’emergenza sia ancora in corso, insieme al Presidente D’Alfonso abbiamo interessato il sistema di Protezione Civile regionale affinché si predisponga per tempo l’occorrente attività propedeutica al riconoscimento di una compartecipazione alle spese sostenute e rendicontabili a seguito degli interventi effettuati dai Comuni durante l’attuale e perdurante fase emergenziale. Per “risarcire” i piccoli centri dopo l’ondata di maltempo la Regione ha a disposizione circa 400 mila euro. La Valle Peligna si è mossa per tempo con il sindaco di Sulmona Annamaria Casini che ha invitato i sindaci dei comuni interessati a elaborare e consegnare un dossier con tutte le criticità subentrate dalla nevicata dall’Epifania, dal gelo delle tubature all’energia elettrica che è venuta meno.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento