
Divieto di avvicinamento alla sua ex e braccialetto elettronico. È la misura presa dal Tribunale di Pescara nei confronti di un 52enne di Popoli Terme, accusato di maltrattamenti in famiglia. Il processo è stato fissato per il prossimo 15 ottobre quando sarà chiamata a deporre la persona offesa. Nel frattempo, viste i gravi indizi di colpevolezza e il timore della vittima costretta a modificare il proprio stile di vita, è stata adottata la misura cautelare nei confronti dell’uomo. I fatti risalgono nel periodo 2019-2021 e sono avvenuti tra Popoli Terme e Vittorito dove risiede la donna che veniva spesso pedinata durante i suoi giri quotidiani nei negozi e spesso fatta oggetto di appostamenti sotto casa. L’episodio più violento, che viene riportato anche nel capo di imputazione, si sarebbe verificato il 31 dicembre del 2021 quando la donna andò all’appuntamento con l’ex per consegnargli la figlia. Quando scende dall’auto viene investita da una serie di insulti pesanti e, quando la bambina entra in macchina, lui si avvicina alla donna, la schiaffeggia, la scaraventa contro la sua auto e poi la butta a terra facendole battere il capo e continuando ad insultarla. Lesioni personali riscontrate dai sanitari del pronto soccorso: “trauma cranico non commotivo, contusione costale destra”, scrivono i medici sul referto. L’accusa di aver maltrattato la moglie, davanti ai figli minori, per due anni di fila al punto da creare un clima di tensione e prevaricazione tra le mura domestiche









