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INTRODACQUA. Aveva sfondato la porta di casa della sua ex per portare via contanti ed oro, fino a perseguitarla più volte. Per un 48enne, residente sul territorio comunale di Introdacqua, è scattato il divieto di avvicinamento alla famiglia, emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio. L’uomo dovrà mantenere una distanza di almeno 500 metri dall’abitazione della donna e dei figli. A chiedere la misura cautelare alla procura della repubblica, che sta indagando sul caso, era stata l’ex moglie che si era presentata nella caserma dei carabinieri, temendo per la propria incolumità. L’uomo, stando alle accuse, avrebbe sfondato la porta di casa della donna nel giorno di Natale, rubando 45mila euro di prelievi in cassaforte e un collier dal valore di 6 mila euro. Da quel giorno, stando a quanto denunciato, il 48 enne aveva schernito la sua ex per strada, minacciandola in modo grave anche davanti ai figli, lanciando pietre e oggetti contro la finestra di casa. “Fate qualcosa prima che mi ammazza”- aveva scritto la donna nella querela. Condotte abituali e maltrattanti secondo il giudice che ha imposto i divieti all’uomo, già denunciato a piede libero dai carabinieri della stazione di Introdacqua. Sono stati proprio i militari, l’altro giorno, a notificargli l’ordinanza. Il 48 enne, nel corso dell’interrogatorio di garanzia celebrato ieri, ha fatto scena muta, avvalendosi della facoltà di non rispondere. Il suo avvocato è pronto ad impugnare l’ordinanza, ritenendo troppo afflittiva e sproporzionata la misura cautelare.

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