SULMONA – L’accusa era quella di maltrattamenti in famiglia e a suo carico si era aperto l’ennesimo procedimento penale. Ma il Gip del Tribunale di Sulmona, Marco Billi, ha firmato l’ordinanza di archiviazione per un 54 enne del posto, portato davanti al giudice dalla sua ex moglie per una serie di atti di violenza che avrebbe perpetrato nell’ambiente domestico verso il figlio minorenne. Una querela “troppo vaga” quella che avrebbe presentato l’ex consorte che non ha portato la Procura prima e il giudice per le indagini preliminari dopo a raccogliere elementi concreti per sostenere il capo d’imputazione. L’uomo era accusato di aver maltrattato in casa il figlio minore con l’aggravante dell’uso dell’arma. Una situazione delicata che è finita più volte sul tavolo della giustizia. Ieri, ad esempio, è stata rinviata l’udienza che avrebbe portato alla discussione di un altro processo che vede il padre imputato per lesioni e violenza privata e il figlio persona offesa per un incidente che risale a qualche anno. Secondo l’accusa l’uomo avrebbe investito il figlio mentre era in sella alla sua bici. Ma, tornando ai maltrattenti, il Gip Marco Billi ha rilevato che “il minore, non ha offerto alla madre particolari di dettaglio degli episodi, non solo in riferimento ai tempi e ai luoghi ma anche alle specifiche condotte poste in essere nei suoi confronti dal padre”. Dall’esame degli atti- si legge ancora nell’ordinanza- “il minore (ndr) è stato già sentito in diverse occasioni, nell’ambito di vari procedimenti penali, con esiti non sempre di sicura attendibilità “. Il minore, ora affidato a un amministratore nominato dal Tribunale, era stato sottoposto all’incidente probatorio. Il giudice ha quindi disposto l’archiviazione per il caso che vede protagonista il 54 enne, assistito dai legali Catia Puglielli e Alessandro Margiotta, nonostante l’opposizione che l’ex moglie aveva presentato alla richiesta della Procura. E non è escluso che questa ordinanza sarà esibita negli altri procedimenti penali in corso.
Andrea D’Aurelio
