
Avrebbe maltrattato la moglie per dieci anni di fila, vessandola ed umiliando, fino a costringerla a modificare il proprio tenere di vita. Protagonista della vicenda è un 53enne di Pratola Peligna che è stato denunciato dai carabinieri della compagnia di Sulmona. L’accusa è quella di maltrattamenti in famiglia. I fatti risalgono al periodo che va dal 2015 al 2025. L’inchiesta è scattata dopo la denuncia dell’ex moglie che, stanca di sopportare le continue sopraffazioni, si è recata nella caserma dei carabinieri per denunciare i presunti maltrattamenti. I militari, agli ordini del maggiore, Toni Di Giosia, hanno quindi attivato il codice rosso e l’intera procedura. Dalla denuncia della donna è stata ricostruita l’ennesima storia di violenza di genere. Secondo l’accusa, il 53enne avrebbe “vessato e violentato psicologicamente la donna”, fino ad indurla in una circostanza a meditare di togliersi la vita. In alcune occasioni la vittima sarebbe stata anche aggredita fisicamente. L’ultimo litigio di coppia risale alle scorse settimane quando il 53enne, dopo essere uscito di casa, è stato fermato dai carabinieri nel corso del controlli del territorio. In quella circostanza i militari hanno accertato che era sotto effetto dell’alcol. Per questo gli avevano ritirato la patente di guida, oltre a denunciarlo all’autorità giudiziaria. Dopo la denuncia sporta dalla donna, le accuse per il 53enne si sono aggravate tanto che la procura della repubblica di Sulmona lo ha iscritto sul registro degli indagati per maltrattamenti. In attesa di eventuali provvedimenti, è stato l’uomo ad allontanarsi dalla casa familiare. L’indagato (difeso dall’avvocato Alessandro Margiotta) respinge le accuse ed è pronto a chiarire la sua posizione nelle sedi competenti