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Rimpalli di competenze tra il settore Sanità e il settore acque minerali della Regione tiene ancora al palo la tanto attesa e sospirata riapertura dello stabilimento termale di Popoli. Infatti per la riapertura dello stabilimento occorre soltanto un ultimo passaggio: l’autorizzazione della Regione. Ma quell’autorizzazione tarda ancora ad arrivare e la stagione estiva, appena agli inizi, rischia di vedere ancora chiuso quello stabilimento, nonostante le numerose richieste che al centralino delle Terme di Popoli continuano ad arrivare, per prenotare il soggiorno termale. Conclusa la gestione storica le terme sono state rilevate da una nuova società, la Terme di Popoli Inn, che ha buoni e importanti progetti da realizzare, a cui già lavora, in attesa dell’autorizzazione della Regione. Come l’attivazione di un reparto pediatrico ed una piscina all’aperto o anche la produzione di cosmetici. Finalmente i lavoratori interessati finirebbero il loro precariato. Ma tutto questo rischia di andare in fumo a causa dell’autorizzazione che se continua a tardare, allungando in eccesso i tempi di attesa, potrebbe costringere la società di gestione ad un ripensamento, che significherebbe un danno enorme, mortificando le attese di tanti e rendendo di fatto impossibile un futuro sereno per le Terme, fatto di potenziamento e sviluppo.

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