
SULMONA. Scattano i primi pignoramenti sui conti correnti del Cogesa, la società che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti in centro Abruzzo, a seguito delle vertenze dei dipendenti relative all’inquadramento professionale. A battere cassa sono due dipendenti della partecipata che hanno pignorato circa 400 mila euro, a seguito dei contenziosi che si sono aperti. Nei mesi scorsi erano state avviate interlocuzioni con i lavoratori in questione per individuare una soluzione conciliativa. La proposta della società è stata però rifiutata dai dipendenti, che hanno quindi avanzato una controproposta, tuttavia non percorribile per Cogesa. Non essendo stato raggiunto alcun accordo, è stato emesso un atto di precetto che non ha portato ad alcuna conciliazione. A questo punto è scattato il pignoramento, con un effetto immediato sulle disponibilità finanziarie della società. Vista la situazione, i pagamenti di tredicesima e stipendi dei dipendenti sono a rischio. Nei prossimi giorni sono attese ulteriori vertenze, che potrebbero comportare nuove azioni legali e ulteriori pignoramenti di rilievo. Il clima resta teso all’interno della partecipata peligna che, nelle scorse settimana, aveva proclamato lo stato di agitazione dopo il via libera del Comune di Sulmona ad espletare la gara europea per la gestione del servizio rifiuti.









