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SULMONA – Rientra lo sciopero con la cassa integrazione mentre la sede centrale proroga la chiusura fino a maggio. Si è chiusa così la “vertenza” Magneti Marelli ai tempi del Covid-19 Coronavirus. L’azienda questa mattina ha comunicato alle Segretarie Provinciali di Fim, Fiom, Uilm e Uglm la necessità di procedere alla sospensione temporanea dell’ attività lavorativa nel periodo dal 12 marzo 2020 al 13 maggio 2020 con richiesta di intervento della Cigo, garantendo nel contempo l’anticipazione economica della stessa, a favore dei lavoratori, operai e impiegati sospesi dall’attività lavorativa. Ha precisato, in riferimento alla normativa vigente, che verranno utilizzati anche eventuali giorni di ferie e/o Par degli anni precedenti all’anno 2020. “Nell’arco delle 9 settimane”- spiegano le sigle sindacali- “potrà essere comandato al lavoro il personale necessario in relazione a eventuali specifiche esigenze tecniche, organizzative e produttive aziendali anche connesse alla situazione di emergenza in atto, nonché alla salvaguardia degli impianti; tale personale riceverà, da parte aziendale, comunicazione individuale”- fanno sapere le Organizzazioni sindacali che hanno unitariamente rimarcato, vista la criticità sanitaria che tutti stiamo vivendo, come, nella scelta del personale da chiamare a lavoro, si debbano tenere in considerazione le difficoltà di spostamento e altre necessità individuali; hanno chiesto, inoltre, di effettuare una rotazione per il personale interessato, circa 20 unità, compatibilmente alle esigenze tecnico produttive. Se tutti i lavoratori chiamati al lavoro dovessero rifiutarsi, l’azienda procederà tramite comandate. (a.d’.a.)

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