
SULMONA. Ancora timori per lo stabilimento della Marelli di Sulmona. L’azienda sta procedendo allo smantellamento di uno dei banchetti utilizzato per la produzione dei semiasse di Giulia, Stelvio e Maserati. Sono cinque gli operai che lavorano per turno sul macchinario e, con la doppia turnazione attuale, il rischio è di perdere una decina di unità. Due linee di produzione di Giulia e Stelvio, a causa della scarsa produzione di questi prodotti dovuti sia alla crisi generale sia al fatto che sono arrivate a fine produzione (fine 2025),una di queste due linee ovvero la più nuova verrà assorbita dai robot e saldanti le quali verranno vendute a uno stabilimento Polacco.La rimanenza delle attrezzature resterà come ricambi per la linea ancora in produzione per quest’anno. “Mantenere un occhio vigile sulla questione è doveroso anche se già nell’incontro romano ci avevano configurato tale possibilità”- spiegano dalla Fim Cisl. Un altro banchetto, in ogni caso, si sta definendo in questi giorni, la cui produzione potrebbe occupare tre o quattro operai. Intanto lo scenario resta tutt’altro che roseo. Dai 460 dipendenti di dicembre si è passati ai 444 attuali con la previsione di ulteriori 147 esuberi entro dicembre 2025. Di nuove commesse nemmeno l’ombra e i lavoratori continuano ad operare con il contratto di solidarietà, che sarà prorogato fino all’agosto 2026. Contratto che prevede la riduzione lavorativa del 45 per cento con il mantenimento del bagaglio contributivo