
Incrociano le braccia i 24 addetti del servizio di pulizie allo stabilimento Marelli di Sulmona, che continua a fare i conti con la crisi del settore automotive. La vertenza rimane irrisolta. Per questo sono stati proclamati tre giorni di sciopero, che si concluderanno domani quando tutto lo stabilimento si asterrà dal lavoro. Per domani, alle ore 10, è in programma un presidio davanti ai cancelli della fabbrica peligna. Per questo le organizzazioni sindacali hanno proclamato quattro ore di sciopero, per turno lavorativo, anche per gli altri 444 dipendenti della fabbrica. Dopo il cambio di appalto avvenuto a cavallo tra il 2024 e il 2025 la ditta Albasan ha incrementato ulteriormente la percentuale di cassa integrazione applicata ai lavoratori. L’intesa prevedeva una cassa integrazione al 50%, ma oggi i lavoratori si trovano con contratti a chiamata, una cassa integrazione al 70% che ancora deve essere liquidata dall’Inps. “Abbiamo chiesto anche un tavolo in Regione. La situazione rimane delicata. Per questo abbiamo deciso di passare ai fatti e quindi alla protesta”- afferma il sindacalista, Andrea Frasca, della Cgil