SULMONA. Un’area di crisi complessa per abbracciare l’intero settore automotive, una manifestazione in città con il coinvolgimento dei commercianti e una lettera per mobilitare tutti i sindaci del territorio e i parlamentari abruzzesi. Si sono lasciati con questi obiettivi il sindaco, Gianfranco Di Piero e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, riuniti oggi a Palazzo San Francesco sul futuro della fabbrica Marelli di Sulmona. “Sulmona, tolta la Marelli, non ha futuro. Dobbiamo sviluppare interesse comune per salvaguardare una risorsa importante”- interviene Michele Paliani della Uil, secondo il quale “anche l’azienda deve fare la propria parte, tenendo conto della volontà di incrementare ogni volta gli esuberi”. “Lo stabilimento di Sulmona vive in simbiosi con l’ex Sevel di Atessa, il che è tutto da decifrare. C’è un tema di ammortizzatori sociali e dei fondi per l’automotive che la Regione, con la spinta che può arrivare dal Comune, deve intercettare”- aggiunge Simona Elvira De Santis della Fiom. “La logica aziendale è quella di avvisare del fermo del secondo turno un quarto d’ora prima”- incalza Luca Casasanta Santa Rsu- “politica e Regione non sono state finora così incisive”. “Nell’ultimo incontro romano l’azienda ha annunciato il prolungamento dei contratti di solidarietà fino ad agosto 2026, l’aumento degli esuberi da 85 a 147 e la perdita di un pezzo Ducato a fine anno. C’è poi la vertenza di Service Sky con 24 lavoratori appesi ad un filo. Il contratto scade il 31 dicembre e i licenziamenti sono alle porte. “Abbiamo convocato un’assemblea per mercoledì prossimo. Non abbiamo garanzie sul capitolato e il rischio è che, con la nuova gara, ci siano tagli per la committente”- fanno notare Dario Presutti e Massimo Casaccia. Il sindaco, Gianfranco Di Piero, si è fatto quindi promotore di un’assemblea pubblica con sindacati e parlamentari in Aula Consiliare, da tenere entro il 20 dicembre. “Una chiamata a raccolta che è propedeutica ad una manifestazione da pianificare con tutti gli attori istituzionali”- conclude il primo cittadino