
SULMONA. E’ stato convocato per domani l’esame congiunto tra azienda e organizzazioni sindacali sul contratto di solidarietà da attivare per lo stabilimento Magneti Marelli di Sulmona. I 462 dipendenti della fabbrica peligna, di cui 40 impiegati e il resto operai, si trovano attualmente in cassa integrazione prolungata, che si è resa necessaria a causa dei rallentamenti produttivi dell’ex Sevel di Atessa, a cui la Marelli è collegata per l’80 per cento della produzione. Dal 5 al 18 agosto lo stabilimento osserverà, come ogni anno, il fermo estivo. Dal 19 agosto, stando a quanto aveva reso noto l’azienda nell’ultimo tavolo romano, dovrebbe essere attivato il contratto di solidarietà. Tuttavia, proprio ieri l’ex Sevel ha comunicato la necessità di allungare la cassa integrazione fino al 2 settembre, per i cali produttivi. Per cui i vertici della Marelli dovranno decidere se firmare l’accordo per il contratto di solidarietà o rimandare tutto a settembre. Più probabile la prima ipotesi viste le recenti intese. Intanto la commessa Ducato è stata assicurata fino al 2031 e non più fino al 2028 come si temeva fino a qualche settimana fa. Ciò, secondo i sindacati, rallenta la preoccupazione per il futuro dello stabilimento anche se, nelle scorse settimane, è stato chiesto un tavolo ai rappresentanti politici, dal momento che resta l’incertezza sul fronte degli investimenti