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I Carabinieri della stazione di Magliano dei Marsi hanno eseguito la misura cautelare nei confronti di due 25enni in quanto ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di spaccio di hashish nei confronti di giovanissimi del centro marsicano. Uno degli indagati è inoltre accusato di estorsione nei confronti di un minore che aveva un debito di alcune centinaia di euro. La minaccia consisteva nel rivelare ai genitori della vittima gli acquisti di droga del figlio se non avesse saldato il debito. Per questo motivo l’indagato, oltre all’obbligo di firma, dovrà rispettare anche l’obbligo di dimora con divieto di allontanarsi dalla propria residenza negli orari notturni. L’indagine si è sviluppata a cominciare dallo scorso inverno, quando sono arrivate alcune segnalazioni ai carabinieri di Magliano dei Marsi. I militari hanno acquisito da subito elementi per dimostrare le attività di spaccio di hashish. Si trattava di singole cessioni a giovani e giovanissimi del posto al prezzo di qualche decina di euro, avvenute principalmente nei luoghi di aggregazione del paese.

A inizio giugno, sempre la compagnia di Magliano è intervenuta dopo la richiesta di aiuto proveniente da una donna, già esasperata dalle continue vessazioni da parte dell’ex compagno. Nell’episodio più grave l’uomo è accusato di aver privato della libertà personale la vittima, legandola e tenendola rinchiusa per una notte all’interno della propria abitazione, costringendola così a subire minacce e abusi di vario genere. Successivamente la donna ha denunciato i fatti e i militari hanno raccolto, attraverso meticolosi accertamenti, numerosi elementi di prova, anche in merito alle vessazioni degli anni precedenti, forniti alla Procura della Repubblica di Avezzano. Il GIP ha quindi emesso una misura cautelare in carcere, anche per i reati di sequestro di persona e violenza sessuale. L’uomo era però nel frattempo diventato irreperibile, tanto da essere stato dichiarato ufficialmente latitante. Le ricerche ininterrotte hanno comunque permesso alla fine di rintracciarlo e arrestarlo.

L’arrestato sarà trasferito dagli operanti presso un istituto penitenziario a disposizione dell’A.G. che, nei prossimi giorni, disporrà l’interrogatorio di garanzia.

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