SULMONA. Quaranta telefoni cellulari e cento grammi di hashisc. È la scoperta fatta questa mattina dagli agenti penitenziari nel carcere di Sulmona che è stato interessato da un maxi blitz. Alla retata dietro le sbarre hanno partecipato circa cento baschi blu, arrivati in supporto da tutta Italia e le unità cinofile. Gli agenti hanno passato al setaccio tutti gli angoli del penitenziario peligno, trovando complessivamente e sequestrando 40 smartphone che i detenuti avevano nascosto nelle rispettive celle. Nel corso dell’operazione sono stati inoltre sequestrati circa cento grammi di hashisc, trovati in parte su un detenuto e in parte negli ambienti comuni. L’operazione, coordinate dal comandante di reparto, Alessandra Costantini, riaccende l’allarme sui device introdotti dietro le sbarre. Solo da gennaio ad oggi sono 110 i telefoni trovati dagli agenti penitenziari tanto che il carcere peligno è finito al cento dell’inchiesta condotta dalla Dda di Napoli. Il Ministero sta valutando di schermare la struttura