
Rissa aggravata in concorso e lesioni personali aggravate. Con queste accuse il giudice pre-dibattimentale del Tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio, ha disposto il giudizio per L.P., residente a Castel di Sangro, A.B. e C.G., entrambi originari del napoletano. I fatti sono avvenuti nella notte di Capodanno del 2023 in un ristorante lungo la Statale 17, nel territorio comunale di Roccaraso. Secondo quanto accertato dagli investigatori, un gruppo di circa 50 persone di origine campana stava trascorrendo la notte di San Silvestro in una grande tavolata all’interno del ristorante. La situazione è degenerata per futili motivi, probabilmente acuiti dall’abuso di alcolici, e nel giro di pochi minuti è scoppiata una violenta colluttazione che ha coinvolto almeno una decina di presenti. Nel corso della rissa, quattro persone hanno riportato lesioni non gravi ma comunque tali da richiedere il ricorso al pronto soccorso, con prognosi di circa una settimana. Al termine delle indagini, la procura ha individuato tre dei presunti responsabili, sulla base degli accertamenti effettuati dai carabinieri della compagnia di Castel di Sangro che, grazie alle telecamere installate nell’attività, hanno ricostruito per filo e per segno tutte le fasi della maxi rissa nel corso della quale, stando sempre alle accuse, sono volate sedie, posate e perfino brocche d’acqua. Per il giudice Pinacchio “non ci sono le condizioni per emettere una sentenza di proscioglimento dal momento che i tre imputati hanno avuto un ruolo attivo nella rissa contestata”. Per questo, “ritenendo che a carico degli stessi ci sono ragionevoli previsioni di condanna”, il giudice pre dibattimentale ha fissato il giudizio per il 16 febbraio 2026. Gli imputati sono difesi dall’avvocato Cristian Rucci.