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SULMONA – “Nessun caso anomalo circa le assunzioni del reparto di medicina nucleare dell’ospedale di Sulmona”. E’ Teresa Colizza, Direttore Sanitario Aziendale della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, a togliere ogni dubbio in merito alla vicenda riguardante il personale in forza nell’unità operativa del nosocomio dell’Annunziata e del San Salvatore dell’Aquila. Un caso che voleva chiarire direttamente con l’azienda sanitaria anche il Tribunale per i diritti del malato. Dalle prime informazioni si era appreso che un medico, assegnato al reparto di Medicina Nucleare dell’ospedale di Sulmona, aveva preso servizio presso il nosocomio aquilano con ovvie conseguenze circa la pianta organica del reparto. La Colizza smorza ogni allarme, sostenendo che tutte le procedure sono state espletate con regolarità, senza danneggiare un presidio o potenziarne un altro. “Il medico in questione era stato assegnato all’Aquila e lì ha preso servizio”- precisa Colizza- ribadendo che la pianta organica del reparto di Medicina Nucleare dell’ospedale di Sulmona non è stata depotenziata, ma funziona rispondendo alle esigenze del territorio. La Asl getta acqua su fuoco, fermando ogni tipo di allarme sul caso in questione.

Andrea D’Aurelio

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