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SULMONA – Al medico serve un accertamento nel giro di un mese ma quando l’utente si reca al Cup dell’ospedale di Sulmona, il Centro Unificato di Prenotazione, scopre che la prestazione sanitaria non può essere erogata prima di settembre 2017, vale a dire fra sei mesi. Protagonista della vicenda è il responsabile del Tribunale per i diritti del malato Edoardo Facchini che torna a parlare dei disagi al Cup di Sulmona, non collegato con la struttura ospedaliera. “In questo modo rischiamo di confondere gli utenti che si ritrovano nel caos e allontaniamo di conseguenza i cittadini dalla sanità”- denuncia Facchini che da anni raccoglie disservizi di questo tipo nella stanza del Tdm. Secondo il responsabile del Tdm “il Cup non è ben collegato con l’ospedale”. “Se il medico richiede un accertamento in trenta giorni non è tollerabile che la prestazione sanitaria del Cup viene prenotata sei mesi dopo. Significa che il sistema non funziona”- rincara Facchini. Non è la prima volta che il Cup dell’ospedale di Sulmona rimbalza agli onori della cronaca per i lunghi tempi di attesa. L’ultimo disservizio risale a qualche mese fa quando andarono in blocco in una mattinata tutti i server, problema però che fu risolto in tempi record.

Andrea D’Aurelio

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