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SULMONA – Continua a registrare un modesto ma costante progresso il paziente di 84 anni, colpito da una forma non contagiosa di meningite (pneumococcica), ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Sulmona dal 28 dicembre scorso. L’uomo, le cui condizioni sono sempre gravi a causa dell’infezione, non è più intubato, respira in modo autonomo ed è cosciente. La prognosi, tuttavia, resta riservata e i medici si mantengono assai cauti sull’evoluzione delle condizioni di salute. Nel reparto di anestesia e rianimazione l’uomo continua ad essere assistito con procedure e terapie necessarie. “Siamo dotati di attrezzature e apparecchiature allo stato dell’arte per tenere sotto controllo la situazione”- aveva fatto notare ieri a Onda Tg il responsabile del reparto Vincenzo Pace- che spegne l’allarme che si è diffuso nelle ultime ore. Nel 2016 in effetti i casi di meningite pneumococcica sono stati 940 in diminuzione rispetto all’anno precedenze quando erano 1376. Su 940 casi sono morte 98 persone. 178 invece sono stati i casi di mortalità per meningite meningococcica. Si muore più per un incidente stradale che per tale patologia. E’ dimostrato infatti che nel quadriennio 2013-2016 i casi di meningite ( di qualunque gruppo) sono stati 6766 con 629 decessi. Solo nel 2015 sono morte 3419 persone per un incidente stradale, quasi sei volte le morti registrate in quattro anni per meningite.

Andrea D’Aurelio

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