SULMONA – “Mi farò promotrice della modifica della planimetria e del regolamento dei mercati e delle fiere che dovrà prevedere, visto che il buonsenso fatica ad affermarsi in città , l’espressa disciplina sui rifiuti e la previsione del consenso preventivo del vincolo monumentale che ad oggi ancora grava sul centro storico di Sulmona e che deve poter intervenire anche su queste iniziativeâ€. E’ la consigliera di Forza Italia Elisabetta Bianchi a proporre la modifica al regolamento per il commercio e le svolgimento delle manifestazioni fieristiche all’indomani della tre giorni di Street Food, manifestazione che si è chiuso con grande successo, ma per la Bianchi c’è qualcosa da rivedere sulle fiere in generale. “Ci spiace dover constatare che l’amministrazione comunale abbia consentito, in occasione della manifestazione Street Food, la collocazione asfittica di stand gastronomici altamente impattanti in termini di dimensioni, seppure in regola con le immissioni di fumi ed odori, tutti ammassati e a ridosso di altrettanti monumenti di pregio come la Chiesa ed il Palazzo dell’Annunziata e delle abitazioni, ridurre a platea di concerti – non di musica religiosa-i sagrati delle chiese aperte al culto come la Santissima Trinità , nonché la collocazione di una serie di bagni chimici collocati a ridosso della statua di Ovidio e, da ultimo, ma non meno grave, abbia consentito la sovrapposizione di date previste ed autorizzate per altre manifestazioniâ€- interviene la consigliera- facendo notare che- “sono state (ndr) già spese le dovute le osservazioni sulla idoneità del luogo in relazione alla peculiare tipicità della fiera rilevate durante i lavori della V commissione e richiesta una maggiore previsione di misure di precauzione che solo in parte sono state osservateâ€. Per la Bianchi “Sulmona è una città monumentale ed il primo nostro dovere è il rispetto dei luoghi e della loro vocazione. Ogni iniziativa ricreativa, se ambisce ad essere pregevole, deve passare dall’osservanza da parte dell’Amministrazione, di questo principioâ€.
Andrea D’Aurelio