
Venerdì 20 giugno i metalmeccanici di tutta Italia incroceranno le braccia per 8 ore nell’ambito dello sciopero generale nazionale indetto da Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil. Anche Abruzzo e Molise parteciperanno in massa, con una grande manifestazione regionale a Lanciano, città simbolo dell’industria manifatturiera. Il corteo partirà alle 9:30 da via Caduti di Nassiriya, per poi confluire in piazza Plebiscito, dove alle 10:15 inizieranno gli interventi di delegate e delegati metalmeccanici provenienti da tutta l’area. A concludere la giornata sarà Luca Colonna, della segreteria nazionale UILM. Quella del 20 giugno rappresenta la seconda giornata di mobilitazione dei lavoratori del Sud Italia – dopo quella del 7 giugno al Nord – e si inserisce in un quadro di forte protesta per rivendicare il rinnovo del contratto nazionale, fermo da tempo, e per chiedere risposte concrete su salario, sicurezza, diritti e contrasto alla precarietà. I sindacati chiedono al Governo di riaprire i tavoli di confronto su settori e filiere industriali in crisi, e di chiarire quali politiche industriali e investimenti pubblici intende mettere in campo per garantire occupazione e sviluppo sostenibile. Tra le priorità segnalate:
utilizzo delle risorse del PNRR per rilanciare il comparto;
riforma degli ammortizzatori sociali;
contratti di solidarietà per favorire l’occupazione giovanile;
piani di formazione per le nuove competenze;
stop al massimo ribasso negli appalti;
stabilizzazione del lavoro precario.
“Senza contratto il Paese si blocca” – affermano con forza i sindacati – sottolineando come il settore metalmeccanico sia centrale per la tenuta economica del Paese. Con la giornata del 20 giugno, i lavoratori avranno accumulato 40 ore complessive di sciopero, un chiaro segnale della loro determinazione a far sentire la propria voce”.