
SULMONA. “Quelli sono i miei gioielli. Me li hanno rubati”. E’ stato il 93enne di Sulmona, nella giornata di ieri, a confermare le accuse nel corso dell’incidente probatorio, che si è tenuto davanti al gip del Tribunale di Sulmona, Alessandra De Marco. L’anziano, persona offesa nel procedimento che vede indagati un avvocato e un orefice, è stato chiamato a ricostruire i fatti, vista l’avanzata età e le patologie di cui è affetto. La Procura della Repubblica di Sulmona ha quindi cristallizzato le accuse a carico dei due indagati. Le vicende che hanno dato vita all’inchiesta risalgono al 2024, tra i mesi di luglio e agosto. L’anziano, che non ha alcun legame di parentela con gli indagati a differenza di quanto si è appreso in precedenza, aveva denunciato la scomparsa di alcuni monili in oro che possedeva nella propria abitazione. Il furto sarebbe avvenuto nel dicembre del 2022. Da qui, secondo l’accusa, è nata l’accusa di ricettazione ai danni del legale. Il professionista, stando all’imputazione, avrebbe ricevuto i gioielli di proprietà dell’anziano e li avrebbe poi consegnati all’orefice, anch’esso coinvolto nell’inchiesta, per smerciarli. Lo stesso orefice è accusato dell’acquisto di monili di sospetta provenienza: una collana di perle bianche, un bracciale di perle bianche, un anello in oro bianco e zaffiri neri e bianchi, un paio di orecchini in oro bianco, un anello in oro giallo con incastonati brillanti e zaffiro, un anello di brillanti e perla, par un valore di svariate migliaia di euro.









