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SULMONA – Voleva farla finita tagliandosi la gola con un coltello ma alla fine, un sulmonese residente in via Avezzano, è stato salvato da un ispettore della Squadra Anticrimine del Commissariato di via Sallustio. I fatti risalgono alla notte fra sabato e domenica, subito dopo l’aggressione in via Solimo. L’uomo, pluiripregiudicato e tossicodipendente, aveva minacciato il suicidio in casa e i suoi famigliari, preoccupati per le sue folli intenzioni, hanno allertato gli agenti del Commissariato sulmonese che nel giro di poco tempo sono arrivati sul posto con una volante. A fatica i poliziotti sono riusciti a entrare nell’abitazione dell’uomo che continuava a manifestare intenzioni suicide, con il coltello puntato verso la sua gola. Non c’è stato nulla fare. Il 46 enne voleva parlare solo con l’ispettore Daniele L’Erario. A quel punto l’uomo si è dileguato, correndo verso il piazzale di via Avezzano quando ha incrociato il poliziotto dell’Anticrimine che voleva vedere a tutti i costi. I due si sono incamminati per le strade della zona con L’Erario che cercava in tutti i modi di persuadere l’uomo per farlo desistere dal suo istinto suicida. “Seguimi” si è sentito dire l’ispettore e mentre cercava, durante il tragitto, di far ragionare l’aspirante suicida ecco che gli veniva puntato il coltello contro. Questione di tatto e di estrema lucidità mentale. L’Erario non ha perso la calma e dopo circa un’ora è riuscito a riportare l’uomo a casa dove, ad attenderlo, c’era un’ambulanza del 118. Sessanta minuti che non finivano mai. Il 46 enne sudava a freddo, andava in escandescenza e aveva allucinazioni. Poco prima infatti avrebbe assunto diverse sostanze stupefacenti. Di fronte i sanitari del 118, grazie all’intervento dell’ispettore, l’aspirante suicida ha buttato il coltello ma non ha ritrovato la calma. Ci è voluta infatti una estenuante opera di convincimento per farlo salire sull’ambulanza e trasportarlo in ospedale dove ha rifiutato gli accertamenti clinici. Le gocce di sedativi somministrate hanno fatto ben poco. Alla fine è stato disposto un Tso (Trattamento Sanitario Obbligatorio) e, sempre con grande fatica, l’uomo è stato accompagnato nel reparto psichiatrico del San Salvatore dell’Aquila. Una tragedia sfiorata grazie al pronto intervento degli agenti del Commissariato che hanno agito con sangue freddo e al lavoro svolto dall’ispettore L’Erario che è riuscito a riportare l’uomo al lume della ragione, facendolo desistere dall’istinto suicida.

Andrea D’Aurelio

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