
Libertà vigilata per un anno. È quanto disposto questa mattina dal giudice del Tribunale di Sulmona, Concetta Buccini, che ha applicato la misura di sicurezza nei confronti di G.M., 70enne di Sulmona, finito sul banco degli imputati per minaccia aggravata dall’uso dell’arma. I fatti risalgono al 2021 quando, secondo l’accusa, l’uomo aveva avuto una discussione per futili motivi con il suo vicino di casa il quale, per avere la prova della reazione scomposta del 70enne, lo aveva immortalato con il telefono cellulare. A quel punto l’imputato aveva afferrato una sedia e un bastone con il quale aveva minacciato di morte il vicino. Ne è scaturita una denuncia di parte che ha portato il 70enne a processo, oggi andato a sentenza. L’uomo, al momento dei fatti, non era capace di intendere e volere come accertato dalla perizia psichiatrica stilata da Paolo Pomero. Tuttavia, seppur in maniera ridotta rispetto al passato, permane una pericolosità sociale. Per questo il giudice, che lo ha assolto perché non imputabile, ha applicato la misura di sicurezza della libertà vigilata. La sorveglianza spetterà all’autorità giudiziaria che potrà impartite anche alcune prescrizioni per evitare il compimento di ulteriori reati