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SULMONA – Non è più solo il tempo della gente che va in Chiesa. Ma è anche la Chiesa che va in mezzo alla gente. Lo sanno bene il vescovo diocesano, mons. Michele Fusco e i seminaristi del Pontificio Seminario Regionale di Chieti, protagonisti della settimana di evangelizzazione che arriva alle battute finali. Sette giorni di incontri nelle scuole, nelle piazze, tra giovani e famiglie, senza tralasciare i deboli fino ad arrivare nel cuore del centro storico, la Chiesa della Santissima Annunziata, con la missione nella movida sulmonese. In quei luoghi dove recentemente è tornato il sangue e i giovanissimi sono stati pestati di botte, arriva la luce del vangelo che nemmeno il caro energia può cancellare di questi tempi, per dirla con le parole del pastore diocesano. “Oltre ad accendere una luce nonchè il fuoco interiore della Parola di Dio, questa settimana è servita per uscire dalle nostre sacrestie”- ha rimarcato mons. Fusco, consapevole della distanza che si avverte nell’immaginario collettivo tra la Chiesa e l’uomo di strada. Un’esperienza insomma che è servita ad invertire la rotta e ad immergere i colletti ecclesiali nella quotidianità. In quelle scuole “parziali”, recentemente interdette in alcuni spazi all’esito dei carotaggi, nelle famiglie con valori sempre più a rischio e tra il popolo della notte che le uniche luci che conosce sono quelle dell’alba che spunta a fine serata.

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