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SULMONA – Controlli a tappetto all’ingresso e all’uscita degli studenti per mitigare il rischio contagio da Covid-19 e garantire una rigorosa sorveglianza sul rispetto delle misure precauzionali da parte di studenti, docenti e famiglie in modo tale da prevenire ogni possibile criticità. E’ questo il filo conduttore della massiccia attività di monitoraggio in atto nei pressi delle scuole cittadine messa in campo dalle forze dell’ordine negli ultimi giorni, dopo la disposizione arrivata dalla Prefettura dell’Aquila e l’ordinanza del Questore, autorità provinciale di pubblica sicurezza. Militari e agenti sono quindi impegnati all’esterno degli edifici scolastici per controllare l’uso dei dispositivi di protezione individuale, il rispetto delle distanze onde evitare assembramenti e l’attuazione di tutti quei comportamenti richiesti per evitare la diffusione del contagio da Coronavirus. Un servizio che negli ultimi giorni si è fatto più intenso ed è stato recepito dalla popolazione come un bel segnale di presenza delle forze dell’ordine e delle istituzioni al mondo della scuola che è ripartito con le lezioni in presenza lo scorso 24 settembre ma con il rigido protocollo anti-Covid che, per certi versi, sta complicando e non poco la vita delle famiglie. In un momento delicato la presenza delle forze dell’ordine non è affatto secondaria. Tale attività diventa in effetti un deterrente soprattutto per gli studenti per rafforzare l’esercizio della prudenza nel quotidiano. Un lavoro in sinergia che il Prefetto nei giorni scorsi ha chiesto anche per locali e attività commerciali, proprio per garantire il lavoro in piena sicurezza. Riguardo alle scuole, la presenza delle forze dell’ordine serve a debellare o quantomeno a controllare anche altri fenomeni. La Polizia infatti, dopo la campagna di sensibilizzazione della Questura del primo giorno di lezione, sta ponendo in essere nell’ultimo periodo una serie di controlli in merito al rispetto delle norme anti contagio da Covid-19, agendo anche sul fronte del contrasto al bullismo e sull’uso e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Perché i fronti da tenere sotto controllo sono più di uno. Per questo serve uno sforzo corale e plurale, anche da parte delle agenzie educative, famiglia e scuola. Perché, è proprio il caso di dirlo, non esiste solo il Covid. Intanto uno sforzo maggiore viene richiesto sul fronte della viabilità dopo le segnalazioni pervenute in alcune zone della città, soprattutto da viale Roosevelt e via Dalmazia, dove regna sovrano il caos tra ingorghi e rischio tamponamenti.

Andrea D’Aurelio

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