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TUA Abruzzo e Infinite Green Energy si sono incontrati giovedì 20 luglio presso gli uffici dirigenziali della società abruzzese per parlare di mobilità sostenibile, idrogeno e nuovi veicoli a Celle a Combustibile.

TUA Abruzzo e IGE – Infinite Green Energy si sono incontrati giovedì 20 luglio alle ore 12.00, presso la sede dirigenziale TUA, per dialogare di sostenibilità, della possibilità di immettere nuovi veicoli a Celle a Combustibile, di distribuzione e approvvigionamento, il tutto nell’ottica dell’impatto zero.

Il colosso australiano che sta investendo nella Valle Peligna, ha spiegato che IGE è in fase di sviluppo del più grande impianto di produzione di idrogeno verde prodotto da rinnovabili in Abruzzo. Oltre alla fornitura di idrogeno verde all’industria Hard To Abate, IGE intende produrre lo stesso vettore energetico per la mobilità sostenibile. A tal proposito, in accordo con i partner europei produttori di mezzi ad idrogeno, ha voluto presentare alla dirigenza TUA un piano di migrazione verso i veicoli a Celle a Combustibile (FCEV batterie alimentate ad idrogeno).

Il piano prevede la fornitura del pacchetto “chiavi in mano” di mezzi FCEV (Fuel Cell Electric Vehicle); bus per area metropolitana e bus per lunga distanza; distributori di idrogeno verde HRS strategicamente posizionate sulle tratte interessate; approvvigionamento costante (fino a 12 Ton/giorno) di Idrogeno Verde Certificato.

IGE ha presentato tutti i vantaggi che un veicolo ad idrogeno ha sia sui mezzi a combustibile fossile che sui mezzi puramente elettrici: tempi di ricarica (15 minuti di un mezzo ad idrogeno contro le 7 ore medie di un bus elettrico), efficienza, autonomia, drastica riduzione delle manutenzioni cicliche e, non da ultimo, l’impatto ZERO di CO2, traguardo irraggiungibile anche per i mezzi puramente elettrici (EV).

La dirigenza TUA ha accolto con interesse la proposta, i mezzi potrebbero affiancare la flotta già esistente di mezzi elettrici per una migrazione costante verso la decarbonizzazione totale della società.

Il Presidente De Angelis ha tenuto a precisare l’importanza del coordinamento di un tale piano di migrazione per evitare che mezzi e infrastrutture possano essere pronti in tempi diversi, un disallineamento che causerebbe enormi problemi sia tecnici che finanziari.

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