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SULMONA – Tamponi molecolari anche per i pazienti negativi al rapido e in ospedale torna l’incubo delle attese e degli spazi insufficienti. Negli ultimi giorni, nel nosocomio sulmonese, accade sempre più spesso che gli utenti vengono sottoposti sia al test rapido che al tampone molecolare per evitare sorprese dell’ultimo minuto, ovvero il ricovero di pazienti negativi in corsia che si rivelano in realtà positivi in un secondo momento. L’ultimo caso in ordine di tempo riguarda l’anziana di 84 anni deceduta nella giornata di ieri, ospite della casa di riposo di Raiano, che era stata portata in ospedale dopo la comparsa di una sintomatologia. Con una diagnosi di polmonite bilaterale la donna era risultata negativa al tampone rapido e ricoverata nella shock room del pronto soccorso prima di essere trasferita in medicina. Il tampone molecolare ha accertato invece il contagio da Covid-19 che ha fatto scattare il ricovero nella medicina Covid fino al decesso. Ma altri “falsi negativi” sono stati riscontrati in questa seconda ondata. E’ accaduto nei mesi scorsi per il reparto di Utic-Cardiologia dove si era acceso un focolaio con quattordici positivi. Per questo dai reparti ospedalieri, prima della presa in carico, chiedono il tampone molecolare in spregio alle disposizioni che prevedono lo svolgimento del secondo test solo in caso di positività al rapido. Agire sul fronte della prudenza va sempre bene ma servono a questo punto altri spazi nel nosocomio che ha sofferto parecchio in questa seconda ondata. Gli utenti in attesa di tampone molecolare stazionano nel pronto soccorso di via Montesanto con tutte le conseguenze del caso sull’intasamento del sistema per non parlare degli autisti che devono partire di continuo per consegnare i tamponi al laboratorio del capoluogo. Delle due l’una: o si riattiva l’area grigia per i pazienti in attesa dell’esito del tampone o nei reparti si predispongono delle stanze adibite all’isolamento, come avviene nel pronto soccorso e nell’Utic. Intanto nella giornata di oggi è ripreso lo svolgimento dei tamponi programmati dalla Asl dopo la sosta natalizia. Sono stati effettuati 170 test e solo nella giornata di mercoledì si capirà che effetto ha avuto il Natale sull’andamento della curva epidemiologica in Centro Abruzzo, considerano che dal 25 al 27 dicembre sono stati accertati 33 contagi e un decesso. Nel frattempo continuano ad arrivare le richieste di cure e diagnosi dagli ospedali dell’area peligno-sangrina. Oggi altre due persone si sono aggiunte nella lista dei positivi. Si tratta di due donne entrambe domiciliate in Alto Sangro, rispettivamente ad Alfedena e Opi. L’auspicio di un graduale ritorno alla normalità dipende solo dai comportamenti quotidiani che anche sotto Natale, in alcuni casi, hanno lasciato a desiderare.
Andrea D’Aurelio

MAPPA ATTUALI POSITIVI
Sulmona 393, Pratola Peligna 65, Pescasseroli 49, Corfinio 42 (da aggiornare), Castel Di Sangro 42, Ateleta 36, Pacentro 34, Villetta Barrea 29, Introdacqua 29, Raiano 26, Barrea 24, Roccaraso 20, Alfedena 16, Castelvecchio Subequo 15, Pescocostanzo 15, Scanno 13, Bugnara 13, Campo Di Giove 12, Pettorano Sul Gizio 12, Secinaro 9, Anversa degli Abruzzi 7, Scontrone 8, Castel Di Ieri 6, Gagliano Aterno 5, Civitella Alfedena 5, Opi 5, Prezza 4, Vittorito 4, Cocullo 4, Rocca Pia 3, Molina Aterno 3, Goriano Sicoli 1, Cansano 1, 1 Roccacasale

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