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SULMONA – A poco più di due settimane di distanza dalla nomina del nuovo Cda alla Saca, la governance risulta monca. Il componente, Rosantonia Santangelo, ha rassegnato le dimissioni nei giorni scorsi per sopraggiunti impedimenti di carattere familiare, come si evince dalla lettera che la stessa ha protocollato. In verità qualcuno aveva sollevato la possibile inconferibilita dell’incarico come dipendente full della rappresentante del centrodestra, proposta dal sindaco, Antonella Di Nino. “È un aspetto che personalmente non ho approfondito anche perché ho deciso di rimettere l’incarico per sopraggiunti problemi di carattere personale e familiare, come specificato nella lettera”- afferma la Santangelo. Vista la perfetta trasversalità del nuovo Cda, fondata sulle competenze delle singole figure scelte, toccherà verosimilmente al centrodestra individuare un nuovo rappresentante per essere poi ratificato dall’assemblea entro trenta giorni. La prima grana per la compagine, guidata dal Presidente Di Biase (che in quanto pensionato non potrà ricevere compenso), è quella del caro energia. Per questo gli amministratori si sono messi subito al lavoro.

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