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SULMONA – Favorire “un naturale e fisiologico ripristino della vita del Morrone, anche e non solo al fine di evitare speculazioni di qualsiasi natura”. In poche parole no al rimboschimento. E’ questo in sintesi quanto deciso dal Consiglio Comunale di Sulmona, riunitosi oggi per discutere dell’emergenza incendi, che a fine seduta ha approvato un ordine del giorno che impegna sindaco e giunta ad esprimere contrarietà a qualsiasi ipotesi di rimboschimento del Morrone. Almeno per ora per i consiglieri di maggioranza e opposizione, contrariamente a quanto sostiene il Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso che ha convocato un tavolo ad hoc per il 13 settembre, non rappresenta una priorità. L’ordine del giorno è passato all’unanimità. E’ stato condiviso da tutta l’assise civica, dopo la sospensione della seduta. L’input è arrivato dai consiglieri Maurizio Balassone e Elisabetta Bianchi. Per il capogruppo di Forza Italia però onda tv non era a Palazzo San Francesco a seguire i lavori consiliari (ndr). “Abbiamo ritenuto veramente inopportuno, provocatorio e strumentale la richiesta di un consiglio comunale quando il teatro drammatico della ricerca di aiuto e azione insieme alla città erano altrove: in montagna”- ha sottolineato il sindaco Annamaria Casini- aprendo la seduta. Da lì si sono scatenate una serie di reazioni con i consiglieri di opposizione che non hanno digerito le parole del primo cittadino. Esternazioni considerate del tutto inopportune. A tirare le orecchie al sindaco, fra gli altri, è stato il consigliere Bruno Di Masci. “Così vai a sbattere”- ha detto con il “cuore in mano” l’ex primo cittadino alla Casini. Critiche sono arrivate anche per il Parco Nazionale della Majella con il consigliere Mauro Tirabassi che ha ricordato il piano antincendio “rimasto sulla carte”. Ad alzare la voce ci ha pensato Luigi Santilli che ha ricordato come “non si può accusare il Comune di aver gestito male l’emergenza”. Nel corso della seduta sono state discusse due domande di attualità, presentate da Forza Italia, sull’apertura dell’anno scolastico e lo slittamento della raccolta differenziata.

Andrea D’Aurelio

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