
Quando il dolore si trasforma e dà la forza ad altre persone. E’ questo il senso della donazione all’Airc, l’associazione che si occupa della ricerca contro il cancro, effettuata nei giorni scorsi da familiari e amici di Natacha Iacobucci, la 50enne deceduta lo scorso 15 settembre dopo aver lottato a lungo contro un brutto male. I fondi raccolti in queste settimane, dopo l’appello lanciato dalla famiglia, sono andati nelle mani dell’associazione che ha ringraziato il figlio Vincenzo, il marito Giulio, le comunità di Pratola Peligna e Raiano, i commercianti di Raiano e il polo unico di Pratola Peligna. “Vogliamo ringraziare la classe 74, tutti gli amici, l’equipe dei reparti urologia e medicina dell’ospedale di Sulmona, l’equipe di oncologia del campus biomedico di Roma, diretta da Bruno Vincenzi e lo staff dell’ospedale Gemelli di Roma equipe, guidato dal professor Francesco Ardito. Il nostro appello non è caduto nel vuoto. E’ un modo per tenere in vita la nostra Natacha”- commentano i familiari. Proprio oggi, alle 17, nella chiesa di Santa Maria Maggiore di Raiano si celebra la santa messa ad un mese dalla scomparsa