
Migliaia di persone hanno raggiunto nel pomeriggio il cimitero di Popoli Terme per l’ultimo saluto a Simona Sulejmani, la 26enne morta la scorsa settimana nel tamponamento sull’autostrada A14. Dopo il rito funebre officiato nella Chiesa evangelica di Montesilvano, la salma di Simona è “rientrata” a Popoli Terme. Circa 2500 auto hanno invaso il piazzale del luogo santo per lasciare un fiore e per raccogliersi davanti al feretro. Un lungo applauso ha accompagnato l’arrivo del carro funebre. La giovane, originaria di Popoli Terme e residente a Francavilla, dove lavorava da un annetto nell’agenzia immobiliare Tecnocasa di viale Alcione, nella notte tra martedì e mercoledì stava tornando da Roseto dopo aveva partecipato a un’esibizione con la Silver Dance di Chieti. Mancava poco per arrivare a casa, erano circa le 2.30 quando sulla A14, all’altezza di Montesilvano, il Fiat Doblò su cui viaggiava a fianco del conducente, suo compagno di ballo, ha tamponato violentemente un camion, ribaltandosi e finendo sotto il mezzo pesante.Uno schianto tremendo. I vigili del fuoco hanno faticato per estrarre dalle lamiere Simona. In gravissime condizioni, dopo che i sanitari del 118 l’hanno rianimata sul posto, la giovane è stata trasportata all’ospedale di Pescara, dove è stata ricoverata in prognosi riservata. Ferite meno gravi per il conducente, 21enne di Chieti, soccorso in stato di choc. E l’altro giorno è arrivata la fine per Simona, «solare, carismatica, sempre con un obiettivo da centrare», racconta chi oggi la piange, che solo la scorsa settimana era stata in Spagna in vacanza, come raccontano le foto sul suo profilo social. “Mi avete dato tanta forza al cuore”- ha commentato il padre della ragazza al termine dell’omaggio al cimitero









