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SULMONA – Le ceneri dell’orso Juan Carrito, deceduto dieci giorni fa sulla statale 17 dopo lo schianto mortale, risultano contese. In questi giorni sui social network è nata una diatriba tra la popolazione di Castel Di Sangro e quella di Roccaraso per conservare la memoria dell’orso più amato d’Abruzzo. Roccaraso vorrebbe le ceneri in casa, rivendicando il più alto numero di presenze di Carrito sul territorio comunale nonché la sua permanenza. Castel Di Sangro ha chiesto invece i resti dell’orso perché sulla propria porzione di territorio si è verificato l’incidente. Intanto lo zoologo, Paolo Farconi, ha confermato le risultanze della necroscopia svolta dall’Istituto Zooprofilattico di Isernia, già rese note da circa una settimana. L’orso non vedeva all’occhio destro e sul collo riportava un’infezione.

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