banner
banner

SULMONA – Due operazioni conservava nel cuore. Una di queste è quella legata alla megadiscarica di Bussi sul Tirino. Nell’ultima intervista rilasciata a “Umbria On”, emittente televisiva del posto, l’ex forestale Guido Conti ha tracciato in sei minuti il consuntivo della sua attività fra i Carabinieri Forestali e un breve amarcord della sua vita. L’intervista sta rimbalzando sui social a una settimana esatta dalla tragedia sulla strada provinciale morronese fra Sulmona e Pacentro. Era di venerdì quando il corpo dell’ex forestale è stato rinvenuto senza vita. Oggi una Santa Messa in suffragio è stata celebrata a Perugia, quella terra che Conti aveva lasciato il 31 ottobre per andare alla Total. “La discarica più grande d’Europa con le indagini conseguenziali, rinvii a giudizi, condanne effettuate, sono sicuramente una bella soddisfazione”- aveva detto Conti rispondendo alle domande dei giornalisti. Poi ha parlato anche di come negli anni è cresciuta o meno la sensibilità ambientale. “Sono sempre stato dell’idea che il popolo italiano sia sempre di classe”- aveva aggiunto l’ex forestale. Sono passati sette giorni da una tragedia che ha messo in ginocchio la città, ancora sotto shock. Si cerca la terza lettera spedita a chissà chi. Conti è morto dopo un colpo di pistola, che aveva ricevuto in dono pochi giorni prima da un amico dell’Aquila, sparato a bruciapelo alla tempia. La Procura della Repubblica di Sulmona, che indaga per istigazione al suicidio, sta ricostruendo gli ultimi movimenti dell’ex forestale. Dalle dimissioni alla Total, annunciate in una telefonata anonima a “Prima da Noi, alla cancellazione dei dati dal pc fisso e il processo di vaporizzazione che Conti aveva chiesto ad “Archimede”, fino ad arrivare agli ultimissimi movimenti: l’acquisto di tre buste bianche e un francobollo e il prelievo al bancomat che sarebbe avvenuto, stando ad alcune indiscrezioni, sempre nella terribile mattinata del 17 novembre. Poi il buio. Conti ha fatto perdere le sue tracce e da metà mattina fino alle 17-19, ora presunta della sua morte, nessuno sa che cosa abbia fatto. Sono in corso gli accertamenti di investigatori e Pm che vanno avanti con le indagini.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento