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SULMONA – “Si vada a fondo sulla vicenda senza dimenticare quella triste storia”. A parlare ad Onda Tg sono i familiari di Attilio Caranfa, l’80 enne di Villalago, che è deceduto esattamente un anno fa nell’area dell’ex pre triage dell’ospedale di Sulmona dopo aver trascorso una notte in ambulanza. Erano altri tempi sicuramente con la pressione ospedaliera alle stelle e i nosocomi intasati. Ad un anno di distanza i familiari restano in attesa degli sviluppi dell’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Sulmona che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e ha iscritto sul registro degli indagati quattro sanitari.  “I risultati degli esami svolti dal perito incaricato dalla Procura sono attesi per metà dicembre, dopo alcuni mesi di proroga. Noi speriamo che si venga a capo della vicenda, con celerità, per non far passare altro tempo”- intervengono i familiari. Era il 6 novembre 2020 quando Caranfa fu trasportato in ospedale per aver manifestato la tipica sintomatologia dell’infezione da Covid. L’anziano trascorse un intero pomeriggio e parte della nottata in ambulanza, con la dovuta assistenza sanitaria. Il suo cuore cessò di battere una volta che entrò nell’ex pronto soccorso, all’epoca adibito a pre-triage. Le indagini dovranno accertare se quella morte si poteva evitare. L’ospedale infatti era sprovvisto nella seconda ondata di un’area attrezzata che fu inaugurata solo nella scorsa primavera. (a.d’.a.)

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