
Solo una delle due vittime del tragico incidente avvenuto a Rivisondoli è stata identificata. Si tratta di Maurizio Corrado, 42enne di Napoli, che viaggiava a bordo della Fiat Panda guidata dal suo amico di cui ancora si conoscono le generalità poiché non aveva i documenti. All’interno della vettura che si è schiantata contro un bus privato in vacanza in Centro Abruzzo, i carabinieri della compagnia di Castel di Sangro, comandati dal capitano Giuseppe Testa, hanno trovato diversi monili in oro e una somma in contanti di 1500 euro. L’ipotesi degli inquirente è che le vittime si stava recando in Alto Sangro per mettere a segno le truffe agli anziani. Il 42enne, in passato, era stato denunciato proprio per tale reato. Per questo sono scattate le verifiche, tra Valle Peligna e Alto Sangro, per capire se quanto trovato nell’auto delle vittime possa essere considerato come refurtiva per la varie truffe andate a segno nell’ultimo periodo. Dalla prima ricostruzione effettuata dai carabinieri della compagnia di Castel di Sangro, è emerso che la vettura viaggiava in direzione Roccaraso mentre il bus con i turisti a bordo in direzione Sulmona. Si è quindi trattato di un violento frontale. La vettura, da quanto si è appreso, avrebbe invaso l’altra corsia di marcia schiantandosi contro il pullman che, a sua volta, si è stretto sulla destra. Alla base dell’incidente potrebbe esserci un malore del conducente alla guida della Panda o, ipotesi pure al vaglio, una perdita del controllo dovuta al fondo statale reso particolarmente viscido dalla pioggia caduta nella mattinata. A prestare i primi soccorsi sono stati alcuni passanti fino all’arrivo sul posto di due ambulanze del 118 che hanno richiesto l’intervento dell’elicottero e hanno tentato tutte la manovre di rianimazione. Purtroppo che per i due quarantenni non c’era più nulla da fare. Le vittime sono rimaste incastrate tra le lamiere dell’auto e le operazioni di recupero, affidate ai vigili del fuoco di Castel di Sangro, sono risultate complesse. Sul posto sono intervenuti anche i tecnici dell’Anas che hanno provveduto alla chiusura della strada. La dinamica del sinistro è ancora da ricostruire e le indagini sono affidate ai carabinieri che hanno sentito l’autista del bus e i testimoni. Sulla vicenda il sostituto procuratore della Repubblica di Sulmona, Edoardo Mariotti, che ha effettuato un sopralluogo sul posto, ha aperto un fascicolo per omicidio stradale e ha iscritto, come atto dovuto, il conducente del pullman, un 58enne di Pordenone. La comitiva alloggiava in un albergo di Sulmona e si era recata in Alto Sangro per una gita in quota. Dei 35 passeggeri, solo cinque sono rimasti feriti in modi lievi e trasportati negli ospedali di Sulmona e Castel di Sangro. La Procura ha disposto il sequestro dei due mezzi coinvolti e le salme sono state trasferite nell’obitorio dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila per l’autopsia. Nei prossimi giorni sarà disposta probabilmente una perizia cinematica per analizzare le condizioni del manto stradale, le velocità e lo stato dei mezzi. Aggiornamento: è stata identificata anche l’altra vittima, Dario Liccardo, 40enne del napoletano, conducente della Panda su cui viaggiava anche l’amico Maurizio Corrado









