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SULMONA – “Vogliamo la verità. Vogliamo capire come sono andate le cose”. A parlare ai microfoni di Onda Tg è Adriano Caranfa, il figlio di Attilio Caranfa, l’anziano 80 enne di Roma domiciliato a Villalago, morto nei giorni scorsi nell’ex pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona dopo aver trascorso un intero pomeriggio e una parte della nottata in ambulanza. I familiari stanno seguendo con attenzione tutti gli sviluppi del caso per questo hanno deciso di voler andare fino in fondo alla vicenda non solo per accertare eventuali responsabilità ma anche perché la tragedia possa in qualche modo contribuire a rimuovere alcune criticità ampiamente sollevate. ” Stiamo raccogliendo tutti gli elementi. Ci sono delle cose da chiarire ed è bene che si vada a fondo della questione anche per migliorare la gestione del sistema”- afferma il figlio convinto che “l’esperienza negativa per mio padre e la mia famiglia deve essere di aiuto per tante altre vite umane”. Sulla tragica vicenda la Procura della Repubblica di Sulmona ha aperto un fascicolo dopo aver effettuato un sopralluogo in ospedale per raccogliere i primi indizi utili all’indagine. In questi giorni gli uomini del Commissariato Ps di Sulmona hanno sentito medici e infermieri di turno il giorno il giorno della tragedia proprio per ricostruire la dinamica dei fatti. Si attende l’incarico formale per lo svolgimento dell’esame autoptico su un paziente Covid. Una procedura che stanno allungando i tempi. Nel frattempo la salma di Caranfa resta a disposizione dell’autorità giudiziaria che dovrà decidere il da farsi.

Andrea D’Aurelio

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