
BUGNARA. L’ultima interrogazione dell’anno e la festa con i compagni di classe, la gita di relax in montagna e il tuffo in piscina. Gli ultimi giorni di vita di Gianni Di Vito, il 17enne morto tragicamente sui binari della tratta Roma-Sulmona, alla stazione di Bugnara, finiscono nel mirino della procura della repubblica di Sulmona. Il sostituto procuratore, Stefano Iafolla, ha aperto un fascicolo contro ignoti. L’ipotesi di reato, l’unica possibile per effettuare tutti gli accertamenti, è quella di istigazione al suicidio. I carabinieri della compagnia di Sulmona, comandati dal maggiore Toni Di Giosia, si sono recati a casa del ragazzo e hanno sequestrato il telefono cellulare e tutti i dispositivi in uso. L’obiettivo è quello di scandagliare le varie conversazioni alla ricerca di eventuali fattori scatenanti che lo avrebbero indotto a compiere l’estremo gesto. Gli inquirenti infatti stanno cercando di scavare tra la vita privata del 17enne, per rimettere insieme tutti i pezzi. Nelle prossime ore intanto sarà conferito l’incarico per l’autopsia, che sarà svolta nell’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Il convoglio che ha travolto Gianni è stato sequestrato per accertamenti tecnici. Sulla dinamica non ci sono dubbi per gli inquirenti che hanno raccolto la super testimonianza del macchinista, il quale ha riferito che il giovanissimo, dopo aver attraversato una stradina, si è lanciato da un muretto sui binari e il treno lo ha trascinato per circa sei metri. Una circostanza che, sempre secondo gli investigatori, farebbe pensare anche ad una challenge. Tutte le ipotesi restano al vaglio. Fatto sta che Gianni è rimasto schiacciato con il corpo sotto al treno per oltre mezz’ora. I soccorritori ci hanno parlato, hanno sentito che era sofferente e hanno fatto di tutto per strapparlo alla morte. Poi l’ultimo respiro esalato poco prima del recupero. Mentre si cerca di entrare dentro alla tragedia e tentare di dare una risposta ai tanti perché, in paese è scattata una raccolta fondi on line per la famiglia promossa dal vice sindaco di Bugnara, Michele Stinziani. Cresce il dolore. “La perdita rappresenta un dolore condiviso da tutta la comunità”- commenta il sindaco, Domenico Taglieri. “Gianni ha deciso così e noi tutti rimaniamo basiti perché in questi giorni era sorridente e soddisfatto dei suoi risultati”- aggiunge la preside del Liceo che frequentava, Caterina Fantuzzi, secondo la quale “lo aspettava un’estate spensierata, senza impegni scolastici, con il tempo libero per coltivare nuovi interessi, altre amicizie. Purtroppo, alla sua età, non è così importante ciò che passa sul banco o nel registro elettronico, ma ciò che passa nella testa, e il rammarico di tutti è quello di non aver percepito né colto i suoi pensieri più nascosti”.