
BUGNARA. Saranno celebrati giovedì 12 giugno alle 15.30, nella Chiesa della Madonna del Rosario di Bugnara, i funerali di Gianni Di Vito, il 17enne morto tragicamente lo scorso sabato, sui binari della linea Roma-Sulmona, nella stazione del piccolo Comune della Valle del Sagittario. Il via libera è arrivato nel pomeriggio dal sostituto procuratore della repubblica, Stefano Iafolla, al termine dell’autopsia, effettuata nell’ospedale San Salvatore dell’Aquila dall’anatomopatologo, Ildo Polidoro. Il medico legale, incaricato dalla procura, ha accertato come causa della morte un trauma da schiacciamento e ha effettuato tutti i prelievi di rito, i cui risultati arriveranno tra novanta giorni. La camera ardente, riservata ai familiari, sarà allestita giovedì mattina nell’obitorio del presidio ospedaliero aquilano. Sulla vicenda, che ha scosso l’intera comunità peligna, la procura continua ad indagare per istigazione al suicidio e qualche risposta potrebbe arrivare dall’analisi del telefono cellulare e dei dispositivi informatici di proprietà del ragazzo. Toccherà probabilmente ad un perito analizzare nel dettaglio conversazioni e file video alla ricerca di eventuali elementi che avrebbe potuto indurre il 17enne a compiere l’estremo gesto. I carabinieri della compagnia di Sulmona, comandati dal maggiore Toni Di Giosia, vogliono vederci chiaro e capire cosa c’è dietro al gesto volontario di Gianni, se una challange tra giovanissimi, un rapporto conflittuale con gli amici o un momento buio. Per questo le indagini stanno esplorando i luoghi frequentati dal 17enne. Dalla vita privata a quella familiare fino a scuola. Gianni frequentava il terzo anno del liceo economico sociale e lo scorso venerdì aveva chiuso l’anno con un bel voto che gli aveva arrotondato la media. In classe non manifestava problematiche, come riferito dai suoi docenti, attenti anche a portare avanti attività di sensibilizzazione contro il bullismo, che resta una piaga sociale e giovanile. Prima del lancio mortale, Gianni era andato in montagna con gli amici e si era tuffato in piscina per un momento di relax. Voleva prendere la patente e aiutare il padre nell’azienda agricola. Un ragazzo come tanti che dentro, però, portava qualche peso. “La famiglia in questo momento chiede rispetto e silenzio”- raccomanda l’avvocato, Serafino Speranza, incaricato dai familiari del 17enne di seguire l’intero inter giudiziario. Intanto cresce la solidarietà nei confronti della famiglia a Bugnara dove in tanti stanno partecipando alla raccolta fondi avviata ieri dal vice sindaco, Michele Stinziani. Per il giorno dei funerali (che saranno curati dalle onoranze funebri La Cattolica), il sindaco del piccolo centro, Domenico Taglieri ha indetto il lutto cittadino.