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SULMONA – Il secondo Natale in pandemia non ha fermato, per fortuna, le presenze turistiche sul territorio. E’ stato come di consueto un Natale con i tuoi ma le camere di alberghi e B&B, almeno quelli ricadenti nel centro storico, non sono rimaste vuote. Un gradito ritorno dei turisti in città dopo la pausa forzata dello scorso anno dovuta all’emergenza pandemica ancora in atto e alla zona rossa che costrinse operatori turistici e i vari comparti ad accettare un “Natale blindato”. Anche quest’anno non sono mancate le disdette dell’ultimo minuto, per via probabilmente del decreto festività, ma gli effetti sul settore si dovranno misurare già da gennaio. Il timore è quello di perdere posti letto in piena primavera con tutti i rischi economici conseguenti per il turismo destagionalizzato. Sono buoni invece gli auspici per il capodanno che torna a far registrare numeri importanti, come accadde all’inizio del 2020, prima della pandemia. “Siamo vicini al sold out poichè, anche a fronte di eventuali disdette, la domanda resta alta per cui possiamo facilmente rimpiazzare. Il problema sorgerà al termine delle festività per le evoluzioni dell’emergenza”- interviene Gianluca Casaccia, Presidente consorzio albergatori. Più contenuta l’analisi di Domenico Santacroce, Presidente dell’associazione, secondo il quale il Natale è stato vissuto principalmente in casa e le disdette pervenute all’indomani del decreto incidono sulla tenuta del comparto. “Registriamo comunque una buona presenza dei gruppi turistici e sarà sicuramente un capodanno più movimentato sul fronte turistico ma per avere il quadro completo della situazione c’è da aspettare”- ribatte Santacroce. Sulmona continua a manifestarsi come attrattore naturale per turisti e visitatori anche nei periodi di scarsa programmazione. Basta dare un’occhiata al cartellone di quest’anno. Niente mercatini ed eventi di rilievo. Un Natale su misura per bambini e per i luoghi della cultura, quelli si aperti e valorizzati. Per fare il salto di qualità serve un nuovo approccio. Nel week end non sono mancate richieste di intervento alle forze dell’ordine per la movida natalizia, fisiologica e tollerabile per recuperare il giusto entusiasmo e quella vitalità tipica del Natale, non conciliabile fino alle quattro del mattino per le esigenze degli ospiti presenti in città. Ieri i Carabinieri hanno scortato due ospiti del B&B per farli spazio tra la folla del centrale corso. Il problema resta sociale e politico. Che direzione dare al centro storico? Che vocazione deve avere Sulmona? Non è escluso che già in giornata il Presidente del consorzio albergatori si recherà a Palazzo San Francesco per chiedere un incontro con il sindaco, Gianfranco Di Piero. Per non far passare Natale, Pasqua e un’altra estate. Andrea D’Aurelio

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