
Nove mesi di reclusione e pagamento delle spese processuali. È la pena inflitta dal giudice del Tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio a M.F. e A.S., finiti alla sbarra per la truffa da 6 mila euro al caseificio Reginella d’Abruzzo. I fatti sono avvenuti da gennaio a ottobre 2020. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i due in concorso tra loro, avevano contattato fornitori di prodotti caseari, tra cui il caseificio Reginella d’Abruzzo Srl, fingendosi interessati a stabilire collaborazioni commerciali. Fingendosi un fantomatico “Mauro Fierro”, uno degli imputati avrebbe convinto il legale rappresentante dell’azienda, a spedire merce alimentare in buona fede, sulla base di falsi attestati di pagamento via bonifico, mai effettivamente eseguiti. La merce, regolarmente consegnata, aveva un valore di 6 mila euro cifra mai saldata. Un inganno, sostiene la procura, che ha consentito agli imputati di ottenere ‘un ingiusto profitto con danno altrui di rilevante entità, aggravato dall’abuso di prestazione d’opera”. Entrambi gli imputati sono difesi dall’avvocato Alessandro Tucci del foro di Sulmona.