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Bussi su Tirino in provincia di Pescara è il quinto comune in Italia per le entrate per multe, sanzioni e ammende, in proporzione alla popolazione, con 1.055 euro pro capite incassate nel 2020, per un importo davvero considerevole di 2.500.502 euro.I numeri provengono da uno studio della Fondazione Openpolis, attraverso un confronto certosino della voce, nei bilanci comunali, “Proventi derivanti dall’attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti”, inclusa tra le entrate extra-tributarie. All’interno di questa voce sono inclusi gli incassi del comune relativi a multe agli automobilisti, che fanno la parte del leone, ma anche ammende, sanzioni, somme per il risarcimento danni. L’eccesso di velocità è l’illecito stradale più multato con 564.352 contravvenzioni. Seguono quelli legati al mancato uso della cintura di sicurezza (74.996) e quelli relativi all’utilizzo dell’auricolare o del vivavoce (39.323). A garantire entrate davvero significative al Comune di Bussi, guidato dal sindaco di Rifondazione Comunista Salvatore Lagatta, è senza dubbio il famigerato autovelox lungo la statale 153, nel tratto che attraversa il centro abitato, oggetto da anni di veementi polemiche, per le migliaia di multe, recapitate agi automobilisti che attraversano quella strada che rappresenta una via di comunicazione fondamentale tra L’Aquila e l’entroterra con Pescara e la costa, e che in numerosi ricorsi hanno sostenuto che esso non era ben indicato.

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