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Proprio ieri abbiamo dato notizia del terzo decesso avvenuto tra gli ospiti del Don Orione. E’ notizia di oggi che i sindaci di Luco e Tagliacozzo denunciano la triste vicenda come “Un fatto incredibile. La politica regionale seguiti ad assegnare posti di responsabilità a persone assolutamente inadeguate, tanto poi a rimetterci sono i comuni cittadini. Abbiamo purtroppo dovuto apprendere della morte della signora , avvenuta in circostanze inaccettabili”.

Ricoverata nella Rsa Don Orione dove è esploso un focolaio che conta oltre 100 contagiati, la donna, 80 anni, secondo quanto riferito, sarebbe deceduta davanti all’ospedale di Avezzano, “a bordo dell’ambulanza nella quale ha atteso invano il ricovero nell’area Covid, i cui pochi posti letto erano già occupati”.

“La vicenda desta tristezza ma anche allarme, perché è evidente che il sistema è già in tilt, e i numeri dell’emergenza che di giorno in giorno si susseguono ci dicono che nel nostro territorio ci si sta avviando rapidamente a un tracollo”, osserva De Rosa, sindaco di Luco.

“La prima linea dell’emergenza opera sempre più in condizioni precarie che, purtroppo, spesso pesano anche sul trattamento delle altre patologie. Ma quello che si sta profilando in questi giorni – osserva De Rosa – è uno scenario che era possibile, se non atteso, ed è imperdonabile che oggi ci si trovi impreparati e si lascino i cittadini inermi di fronte al rischio e, ancor peggio, come testimoniato da ultimo anche dalla vicenda che ci tocca così direttamente, nella necessità, fino alle estreme conseguenze”.

“Mancano medici, attrezzature, posti letto. Le condizioni della sanità marsicana sono ormai evidenti – sottolinea -, ma abbiamo una pandemia in corso, ed è tempo che chi di dovere si assuma la responsabilità di decisioni e iniziative non più rinviabili, a partire dalla direzione sanitaria abruzzese al governo regionale, e che lo faccia ora! Saremo in prima linea per il nostro territorio e, sia chiaro, chiameremo a rispondere, in tutte le sedi e in ogni modo, i responsabili di ogni colpevole inadempienza. Ai familiari le più sentite condoglianze”.

Il sindaco di Tagliacozzo Di Giovagnorio ringrazia “i pochi medici, i pochi infermieri e i pochi operatori sanitari che stanno fronteggiando questa immane battaglia con la pandemia e contro le altre malattie con eroico coraggio e abnegazione. Onore e rispetto per la truppa, quindi, che opera con mezzi inesistenti e inadeguati ma biasimo e deplorazione – per usare una terminologia educata – per chi, avendo la responsabilità della direzione generale sanitaria, si è fatto trovare totalmente impreparato e disorganizzato a questa emergenza ampiamente prevista fin dalla primavera scorsa”.

 

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