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SULMONA – “Non sono io a dover prendere delle decisioni ma il sindaco”. Lo ha chiarito questa mattina in conferenza stampa la consigliera comunale, Teresa Nannarone, che nelle scorse settimane era passata in minoranza, aprendo la crisi di Palazzo. Nannarone non ci sta a tenere in mano il cerino della decisione e riporta al centro l’asse delle determinazioni. “Non sono io il sindaco di questa città. Non voglio giocare con le figurine perché non vedo più da tempo la politica. Non voglio che qualcuno possa dire che dipende da me- interviene Nannarone annunciando che non parteciperà più alle consultazioni delle consultazioni. “Che qualcuno dica che la Nannarone deve stare in Giunta per dare l’appoggio esterno non lo accetto perché è un diktat. Ho rifiutato la proposta di andare in Giunta nel luglio del 2022 ed eravamo otto ad otto”- aggiunge Nannarone riferendosi al Pd ribadendo di aver chiesto di azzerare la Giunta e di definire i contorni della maggioranza. “Rientro in maggioranza se il sindaco applica discontinuità con un rilancio programmatico. Ma il sindaco non mi ha detto con chi dovrei rientrare in Giunta e con quali deleghe. Per cui non dipende da me ma da lui. Non accetto una diversa narrazione dei fatti”- conclude la consigliera. I canoni per la formazione della Giunta, secondo Nannarone, sono la credibilità delle persone e le cose da fare.

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